Ex palazzo abbaziale
Il condottiero e magistrato Nicolò Sommariva lasciava i possedimenti che aveva in Villanova al fratello, cardinale Angelo, a condizione che questi facesse costruire un monastero, che avrebbe ospitato almeno dieci monaci, con relativa chiesa. Era il 28 giugno 1401.
I lavori iniziarono nel 1424 e, nel 1427 il Cardinale Angelo Sommariva vi trasferiva il lascito alla Congregazione Benedettina di Monte Oliveto, meglio nota come “Olivetani”, che la fecero prosperare e la ressero fino al decreto napoleonico del 21 giugno 1798 che aboliva i possedimenti ecclesiastici.
Nel complesso del monastero, del quale rimangono poche tracce a causa dei danni subiti in seguito alla soppressione dell'ordine religioso, sopravvive il cosiddetto Palazzo Abbaziale, ora Palazzo Radice-Fossati, che sorge sulla piazza della Chiesa.
L'aspetto attuale è frutto delle profonde modifiche attuate tra il 1766 ed il 1792 che gli hanno conferito l'aspetto attuale in forme classicheggianti.
Ha un impianto costituito da un atrio tripartito con colonne binate che sorreggono volte a crociera e da locali di servizio, Il prospetto sulla piazza presenta una serie di aperture regolari con modanature e un ricco portale con timpano semicircolare; un ordine a fasce gerarchizza il prospetto. Ha una copertura del tetto a due falde con travatura lignea e coppi.
Bibliografia
- Autori vari: Villanova del Sillaro, chiesa olivetana dei ss. Michele e Nicolò, edizioni APT del Lodigiano, 1994.
- Francesco Repishti, Chiesa dei SS. Michele Arcangelo e Nicola - complesso, scheda pubblicata in LombardiaBeniCulturali.
Ultimo aggiornamento:
13/03/2019